Ognuno di noi nella vita ha avuto o avrà a che fare con la morte di una persona cara. Più o meno intensa, la sofferenza che si prova è caratterizzata da pensieri, emozioni e comportamenti che possono essere definiti come una normale reazione all’evento. Con il passare del tempo e con l’attraversamento delle sue diverse fasi, il lutto si risolve mediante l’accettazione, ovvero la disponibilità e l’accoglienza della perdita ed il ritorno allo stato emotivo precedente.
Talvolta invece tale processo risulta difficile da attuare. Cosa complica la normale reazione al lutto? Cosa spinge l’individuo nella direzione opposta all’accettazione?
Ecco un interessante articolo della rivista “Cognitivismo” che prova a rispondere a queste domande.